Vendita all’asta: rispettare i termini processuali è fondamentale

In un pignoramento immobiliare, vengono coinvolti gli interessi di diverse parti.

– del debitore esecutato,

– del creditore procedente,

– dei creditori intervenuti,

– del Tribunale,

– degli offerenti che vogliono aggiudicarsi il bene.

Quando si riceve un atto di pignoramento, significa che è in corso un processo di espropriazione immobiliare. Pende cioè un giudizio civile contro il debitore.

Quando arrivi in questa fase c.d. “giudiziale”, che tu sia il debitore esecutato che vuole cercare di salvare il proprio immobile (per esempio con un’istanza di conversione del pignoramento) o di uscire dalla situazione debitoria con un’operazione di saldo e stralcio; che tu sia il creditore procedente, che decide di accettare la proposta del debitore e di depositare l’atto di rinuncia al pignoramento, o che tu sia l’investitore immobiliare terzo, che vuole acquistare il bene prima dell’asta, devi sapere che per rendere possibile qualsiasi di queste iniziative devi conoscere ed attenerti ai tempi ed alle regole giuridiche.

Che ti piaccia o no, sei finito, o ti trovi dentro un giudizio e per uscirne fuori, come stai tentando di fare, non basta solo la volontà, non basta solo negoziare con i creditori e raggiungere un accordo (anche se davanti al notaio) ma devi fare tutto ciò secondo le leggi ed i termini processuali.

Se sei un debitore non devi pensare che il tuo interesse possa prevalere su quello dei creditori e che quindi, il Giudice o i suoi ausiliari debbano, in qualche modo avvantaggiarti. Per la legge non è così. Ricorda inoltra che i creditori procedenti non sono solo le Banche, ma possono essere piccole imprese che hanno rifornito società che hanno pagato viaggi in paesi esotici ai propri amministratori anziché pagare i fornitori; possono essere condomini di lavoratori onesti che piuttosto che comprare l’inutile macchina di lusso hanno fatto i salti mortali per pagare regolarmente il proprio. TI E’ CHIARO IL CONCETTO?!!!

Quindi, qualsiasi sia il tuo obiettivo, se vuoi riuscire nel tuo intento, dovrai:

  1. Per prima cosa capire, nel minor tempo possibile, quale sia la soluzione più conveniente per il tuo stato economico;

  2. arrivare alla soluzione, magari anche fuori dal giudizio, ma avere cura di depositarla formalmente nel fascicolo della procedura entro i termini prestabiliti, che possono variare a seconda della soluzione prescelta;

  3. farti rappresentare sin dall’inizio da un avvocato specialista che conosce le regole del gioco, che ha una visione di insieme e che farà sempre, anche se a pagamento, i tuoi interessi, e non i propri interessi;

  4. non credere alle parole di chi dice che può trovare una soluzione che vada bene per tutti: gli interessi delle parti confliggono tra di loro. Se un terzo ti offre 10, significa che potevi avere 60 o magari salvare l’immobile!

Che tu sia la parte debitrice, o la parte creditrice che è disposta a chiudere un conveniente accordo e depositare una rinuncia sicura, o il terzo che vuole acquistare l’immobile prima dell’asta, ricorda che affidarsi AD UN AVVOCATO SPECIALISTA (e non ad un avvocato qualsiasi) E’ LA SCELTA PIU’ INTELLIGENTE CHE SI POSSA FARE.

IL RESTO E’ FUFFA!